Arte nella materia
Arte e Design Italiano
Il nostro motto: Creatività, Sorpresa, amore per Arte e Design
Cenni sull’autore:
Filiberto Maria Festa inizia la sua attività nel 1981, nel settore dell’arredamento.
Nel 1982 espone la sua prima sedia, chiamata “Appoggio”, in una galleria d’arte a Camogli.
Negli anni a seguire, riceve diversi premi e viene selezionato per rappresentare l’eccellenza italiana all’estero dall’ICE, Istituto per il Commercio Estero, e dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania.
Nel 1988 diventa membro di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e di BEDA (Bureau of European Design Association).
Nell’ambito della collaborazione con lo studio di architettura GEM di Genova (1994 – 2021) partecipa alla progettazione del teatro della nave Queen Victoria varata nel 2007.
Tra i premi ottenuti nel suo percorso professionale:
“Most Original Use of the Design” al Gift Show di New York con la sedia Frog (1° classificato) (1986)
“Relax Design”, indetto dalla Camera di Commercio di Padova, con la poltrona bifunzionale “Bliss” (3°classificato) (1998)
“Complimenti Designer” indetto dalla Camera di Commercio di Padova, con il supporto per computer “Totem” (1° classificato); lo stesso progetto ha ricevuto la targa “Design Approved” dalla Scuola Italiana di Design di Padova. (2000)
Nel 2014 nasce la Collezione AtnA di sculture illuminanti: “luce scolpita nella materia”
Il vuoto prende forma all’interno della materia e viene esaltato dalla luce.
La suggestione di questa collezione si trova in questa sorta di “scrittura” vagamente “etnica”. Una scrittura di luce immaginariamente scolpita nella materia da un’antica civiltà del futuro.
Il primo pezzo: AtnA Alpha. Nel 2015 seguono AtnA Pitagorica, AtnA Brace e AtnA Pi.
Sono sculture realizzate in pietra, metallo, legno o altri materiali (es. plastici) lavorati con tecnologie moderne (taglio laser o idrojet).
Seguono negli anni varie mostre sia personali che collettive.
Nel 2019 la collezione si arricchisce di Atna Xi, Scatole di Luce, Legni di Luce e Ori di Luce.
Nel 2023 prosegue la Collezione di tavoli “Point of View” (nata nel 1987 con POV 1) con i tavoli POV 2 e POV 3.
La suggestione è quella di creare l’illusione di un paradosso geometrico, una geometria impossibile.
Ognuno di questi tavoli rappresenta un suo punto di vista con un diverso materiale e una diversa geometria.
Il materiale della gamba, affiorante, crea il contrasto e la fruibilità visiva e tattile.
Anche questo un punto di vista dell’autore.
Molte delle creazioni citate sono pezzi unici, altre, piccole serie.